Nei film americani di azione (che adoro) ad un certo punto c’è sempre una scena dove appare la potente macchina da guerra americana, parte la musica quella “che da la carica”, c’é il briefing dello staff del Presidente e tirano fuori il termine “Protocollo”, fateci caso.
Da questo punto di vista sono dei grandi, forse un pochino esagerati, hanno procedure per tutto, anche per sconfiggere gli zombie (link all’articolo del secolo XIX).
Lasciando perdere le esagerazioni, le procedure in azienda hanno senso e fanno la differenza rispetto all’organizzazione lasciata al caso. Se c’è qualche azienda che riesce ancora a sopravvivere senza un minimo di procedure (scritte o da consuetudine) fatemelo sapere, io non ne conosco una.
Però a volte succede che, a forza di ripetere la stessa procedura per anni, non ci sia più la voglia o il coraggio di metterla in discussione, di migliorarla; se si intravede l’opportunità di intervenire anche sulla migliore procedura, quella fondamentale, quella su cui quella specifica risorsa si è formata ed ha portato avanti con dedizione per anni, ci si dovrà arrampicare sugli specchi nel 99% dei casi: la prima reazione sarà del tipo “abbiamo sempre fatto così” .
Affrontare a questo punto la faccenda è complicato perché devi agire con diplomazia con le risorse umane, il vero capitale della tua azienda. Anche questa è una sfida aziendale, dimostrare i vantaggi rappresentati dal cambiamento, migliorare le procedure interne ed aver registrato quel vantaggio prospettato in termini di tempo (e quindi di costo).
E a te come è andata , quale è stata la tua parete insormontabile? Raccontami nei commenti!