Facciamo qualche considerazione sul mondo mobile, con uno sguardo ai telefoni di fascia alta.
L’abbiamo notato tutti: Apple ha fatto scuola negli ultimi 12 anni (dall’avvento del primo iPhone) su tutta la linea del “business mobile”: da come si dovevano fare gli smartphone a come si dovevano vendere fino, naturalmente, al loro prezzo di vendita (seppur giustificato dal maggior valore percepito). Ne sono stato attratto per anni anch’io, poi ho fatto qualche riflessione (ho scritto qualcosa, quasi due anni fa, qui).
Tutti gli altri stavano ad inseguire: quando capivano che tutto doveva diventare touch, la Apple rilanciava con una nuova “Feature”, e tutti a corrergli dietro, e così via, per anni: Apple Store, Copia/Incolla, via il jack audio, sblocco facciale, Apple Pay … potrei continuare ma mi fermo qui.
Mi piace immaginarli come giocatori di Quidditch: tutti ad inseguire il mitico boccino d’oro di Harry Potter!
Negli ultimi anni abbiamo notato poi che i competitor hanno iniziato ad inserire il “modello top” nella loro linea di produzione. Il relativo e conseguente prezzo più alto non è mai riuscito a convincere il pubblico come ci si aspettava: tanti amici mi hanno tranquillamente confessato “… a quel prezzo mi prendo un iPhone….”
Fra l’altro (c’é sempre un però) adesso è tardi: Il mercato è già saturo, chi ha uno smartphone di livello medio-alto non corre a sostituire il proprio device ogni anno (a meno che non lo perda ;D).
La lotta alla obsolescenza programmata ha poi dato i suoi frutti: 11 MILIONI di batterie sostituite lanciano un segnale forte e chiaro: “ci teniamo quello che abbiamo”, “non ne vale la pena” ,etc, etc.
Potrete anche mettercene 15 di fotocamere, lo sblocco mentale e la ricarica automatica: difficilmente riuscirete a convincerci che ne vale ancora la pena.
Il mercato si sta spostando verso altro, così come è successo tante altre volte: le prossime parole d’ordine saranno
Indossabili, SmartHome e ______________ ( e magari ne avessi idea !).
Ma mi posso sempre sbagliare…. stiamo a vedere!